bagnetto del neonato

Bagnetto del neonato: come renderlo un momento piacevole

Bagnetto del neonato: scopri come renderlo un momento piacevole per il tuo bambino, oltre che utile per la sua igiene personale. Il bagnetto del neonato e del bambino piccolo è infatti una pratica indispensabile per curare l’igiene, ma può diventare anche un momento di coccole e intimità che andrà a rafforzare il vostro legame. Solitamente per i neonati il primo bagnetto risulta esser un po’ traumatico, ma bastano piccoli accorgimenti per riuscire a far apprezzare al vostro bimbo il momento del bagnetto.

Ci sono infatti piccole accortezze in grado di trasformare il momento del bagnetto un rito piacevole e rilassante. Ma come va fatto? Che temperatura deve avere l’acqua? Qual è l’ora giusta?

Il Primo bagnetto

Il primo bagnetto è un momento emozionante ma, ammettiamolo, fa anche un po’ paura. Sopratutto quando si è neo genitori anche una cosa semplice come il bagnetto diventa delicata e necessita da parte di mamma e papà un po’ di attenzione. In genere, prima della dimissione dall’ospedale le puericultrici mostrano ai genitori come fare ma è anche vero che quando ci si ritrova da soli a casa è tutta un’altra cosa!  mostrano ai genitori come si fa, ma quando ci si ritrova da soli a casa è tutta un’altra storia!

Secondo le scuole di pensiero un po’ più datate per fare il primo bagnetto al tuo bambino bisogna aspettare che sia caduto il moncone ombelicale (solitamente succede dopo 10 – 15 giorni di vita). Prima che il moncone ombelicale sia caduto è bene limitarsi a pulire il neonato senza però bagnare il cordone ombelicale in modo da evitare che l’acqua ne rallenti la cicatrizzazione o favorisca infezioni. In commercio ci sono molti detergenti specifici da utilizzare con l’ausilio di un batuffolo di cotone. Puoi anche usare il getto del lavandino per lavare con delicatezza sederino, gambe e piedini.

Ci sono però scuole di pensiero più recenti che affermano che il primo bagnetto si può fare anche dal giorno dopo il ritorno a casa dall’ospedale. Non è necessario dunque aspettare la caduta del moncone, basta avere l’accortezza di asciugarlo bene subito dopo il bagno, evitando l’uso di disinfettanti e avvolgerlo con una garza asciutta e sterile.

neonato bagno

Il bagnetto non è solo pulizia

Il bagnetto del neonato è fondamentale per una corretta igiene ma pensarlo solo come ad un momento di pulizia è piuttosto riduttivo. Il bagnetto offre infatti al vostro bambino la possibilità di fare esperienze multisensoriali di fondamentale importanza per lo sviluppo del suo cervello. Verranno infatti coinvolti l’olfatto che gli permetterà di scoprire nuovi profumi; l’udito, grazie alle parole di mamma e papà; il tatto grazie alle cure amorevoli dei genitori che lo accarezzeranno durante le operazioni di pulizia.

Preparare il bagnetto del bambino

Come prima cosa prepara la stanza in cui farai il bagnetto al tuo bambino. Cerca di renderla il più confortevole possibile regolando la temperatura in modo che non scenda mai sotto i 20 gradi, meglio se si aggira intorno ai 25.

Per il bagnetto del bambino è preferibile usare una vaschetta perché ti permetterà di immergere il neonato fino all’altezza delle spalle in modo da farlo sentire caldo. Per lui sarà anche un modo per riprovare la piacevole sensazione dell’immersione nel liquido amniotico. La temperatura dell’acqua invece deve essere intorno ai 36-37°. Se non hai un apposito termometro puoi regolarti immergendo il gomito: la pelle è particolarmente sottile e, di conseguenza, più sensibile.

Prepara tutto il necessario per il bagnetto (detergente, salvietta per asciugarlo, pannolino, indumenti di ricambio) in modo che sia a disposizione e facilmente raggiungibile. Se ti è possibile cerca di evitare luci troppo forti o rumori che potrebbero spaventarlo.

A che ora e con che frequenza fare il bagnetto?

Molti consigliano di fare il bagnetto alla sera, in modo da facilitare il rilassamento e conciliare il sonno. In realtà non c’è un’orario migliore di altri. E’ però importante fare il bagnetto al neonato lontano dai pasti per non disturbare la digestione. Più che un orario preciso, cercate un momento in cui il vostro bebè è particolarmente rilassato e predisposto a farsi lavare. E anche importante che i genitori siano tranquilli ed abbiano il tempo necessario da dedicare al proprio bimbo. Se particolarmente apprezzato, il bagnetto può diventare un piacevole rito in grado di conciliare il sonno serale.

Per quanto riguarda la frequenza, solitamente le ostetriche affermano che per i neonati 2 o 3 bagnetti la settimana sono più che sufficienti. Ovviamente dipende anche da come è trascorsa la giornata. Si potrà poi aumentare la frequenza man mano che il piccolo crescerà.

vaschetta neonato

Il bagnetto del neonato

Ora che è tutto pronto puoi iniziare il bagnetto vero e proprio. Come prima cosa togli il pannolino al tuo bimbo e, se è sporco di feci, lava prima il sedere con poco detergente in modo da rimuoverle.

Ora puoi immergere il neonato in acqua: cerca di farlo in modo dolce, magari parlandogli con un tono di voce rassicurante e dolce.

Durante il bagnetto del bambino dovrai sostenere tuo figlio  facendo passare il braccio sinistro intorno alla spalla e fermando la mano sotto l’ascella sinistra del neonato. Per la sua sicurezza è importante che la presa sia sicura ma, al tempo stesso, molto delicata.

Usando la mano destra lo potrai lavare. E’ sufficiente un solo prodotto detergente non schiumogeno sia per il corpo che per la pulizia dei capelli. In commercio troverai molti prodotti appositamente pensati per l’igiene del neonato. Si tratta di prodotti particolarmente delicati sulla pelle, che non alterano il film idrolipidico che la ricopre e non richiedono risciacquo. Il pH dei detergenti per neonati dovrebbe essere neutro o leggermente acido (intorno ai 5.5).

Quando il bambino sarà un poco più grande potrai rendere il bagnetto un momento ancora più piacevole mettendo nella vasca qualche gioco come le immancabili paperelle.

paperelle bagnetto bambino

E dopo il bagnetto?

Quando avrai finito di lavare il tuo bambino non dovrai far altro che avvolgerlo con un comodo accappatoio. Sono molto pratici quelli a triangolo specifici per neonati. Tampona delicatamente la pelle del tuo bambino, con particolare cura per le zone più delicate come le pieghe cutanee sotto il collo, sotto le ascelle o nelle gambine. Si tratta di zone dove la pelle, se lasciata umida, potrebbe macerare facilmente. Non serve, invece, applicare la crema idratante. Forse non tutte le mamme sanno che non va mai usato il talco perché potrebbe diventare pericoloso se inalato dal bambino.

accappatoio neonato

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