Sono tanti gli alimenti in gravidanza che possono causare problemi alle mamme, ma soprattutto ai più piccoli. Tra questi citiamo il caffè, che se consumato in eccesso aumenta il rischio di obesità infantile.
Tra i tanti “divieti” è quindi opportuno non andare mai oltre i 300 mg di caffeina al giorno, pari a 3 tazze di caffè americano. A dirlo è stato uno studio che ha unito una serie di ricercatori norvegesi, francesi e svedesi.
Di seguito andremo quindi a scoprire quali sono le problematiche che caratterizzano la caffeina, messe in luce proprio dallo studio pubblicato sul British Medical Journal.
Bere caffè in gravidanza può causare il sovrappeso dei bambini
I ricercatori hanno voluto far notare come sia incisiva e potente la presenza del caffè nell’alimentazione di una futura mamma. Il tutto viene poi messo in relazione al rischio di sovrappeso in età prescolare o scolare.
La percentuale di bambini di 5 anni obesi o in sovrappeso, è superiore al 5% per tutte quelle donne che durante il periodo di gestazione hanno consumato troppa caffeina. Il dato è emerso studiando da vicino le informazioni mediche appartenenti a oltre 50mila donne incinte.
Non è stato possibile però dimostrare in modo effettivo se sia davvero la caffeina a causare in modo diretto il sovrappeso, ma la relazione individuata tra il consumo di caffè per le donne incinte e l’aumento di peso dei bambini, ha portati i ricercatori a prendere una posizione netta.
Invitano quindi tutte le donne che stanno per diventare future mamme a cautelarsi e limitare questa bevanda durante tutto il periodo della gestazione.
Limita la tua dipendenza da caffè
E’ stato quindi svelato dai ricercatori che oltre al limite di 300 milligrammi di caffeina al giorno, è bene controllarsi anche davanti al tè. In questo caso la quota che ogni donna non deve superare è pari a sei tazze di tè nero da 200 ml. Questa tipologia di tè è quella che vanta al suo interno il più alto livello di caffeina.
Restano quindi gioie e dolori sul caffè e sul suo consumo: pur essendo un prodotto negativo durante la gravidanza, è un prodotto ottimale visto il potenziale che ha per favorire l’azione anti-diabetica nelle donne.