toxoplasmosi in gravidanza

Gravidanza e malattie infettive quali sono come prevenire e curare

In gravidanza le malattie infettive possono essere pericolose per il feto, si rilevano soprattutto due infezioni in essere ad alto rischio, con seri problemi per i nascituri in grembo: sono la toxoplasmosi e la varicella. Specifichiamo subito che non tutte le infezioni riscontrate in gravidanza sono pericolose, nella maggior parte dei casi le infezioni che colpiscono la mamma, rimangono circoscritte alla donna incinta, la placenta ha la funzione di barriera, atta a proteggere il feto, per cui essere irrilevanti per la salute del bambino.

In graavidanzaa il periodo più a rischio è il primo trimestre, quando il bambino sta sviluppando tutti gli organi e arriva quasi alla completezza degli stessi col sopraggiungere della dodicesima settimana, periodo in cui il feto sarà quasi completamente formato.

Gli effetti più gravi legati alle infezioni in gravidanza interessano l’aspetto uditivo del bambino, la vista e riguardare la capacità intellettiva, oltre a provocare problematiche motorie. Cosa fare per evitare di insorgere in queste infezioni? Quando una donna rimane incinta, deve necessariamente cambiare fin da subito le sue abitudini, sia come stile di vita e alimentari.

  • Lavare le mani dopo esser entrati in contatto con il terreno e con i gatti.
  • Evitare di mangiare cibi crudi
  • Lavare bene e disinfettare le verdure e la frutta.

 

La toxoplasmosi

La toxoplasmosi è una malattia molto seria e al contempo asintomatica, per cui si rileva solo con analisi di laboratorio. In caso di esito negativo, ossia se la gestante non ha contratto l’infezione in passato, deve porre molta attenzione e seguire tutti gli accorgimenti di cui sopra per preservare la salute del feto. Se le analisi constatano l’infezione contratta in passato, la mamma può stare tranquilla, lei è immune da tale malattia e non sarà più necessario ripete le analisi ogni mese.  Questa malattia è originata da un batterio che sosta per molto tempo nello stomaco dei gatti, per cui è strettamente correlata a quest’animale e per questo motivo si avvisano le mamme di stare attente quando si hanno gatti come animali domestici o quando si è in contatto, anche casualmente con persone che vivono con un gatto.

animali e gravidanza

L’accortezza riguarda la pulizia della lettiera, deve avvenire indossando dei guanti speciali e, si consiglia di preservare ad altri membri della famiglia tale compito se e quando possibile. Il contatto dell’uomo con il batterio che la interessa avviene tramite l’assunzione di carni non molto cotte e, se le verdure e anche la frutta non è lavata nel modo adeguato. Ciò deve avvenire con acqua corrente, usando del bicarbonato oppure dei prodotti specifici per la disinfezione degli alimenti. Sciacquate sempre con cura, anche la frutta, ricordandosi di sbucciarla prima della consumazione. L’infezione da toxoplasmosi si cura con assunzione di antibiotico, seguendo le indicazioni del medico. La gravità dell’infezione è legata al periodo gestazionale, nel primo trimestre se trattasi d’infezione fetale, possono esserci gravi conseguenze per il nascituro, malformazioni gravi e seri problemi di salute.

Varicella in gravidanza

La varicella in gravidanza può essere pericolosa. Questa è una malattia che di solito colpisce i bambini in tenera età, infatti, le donne in gravidanza, in attesa di un secondo figlio, se hanno un primo bambino in età scolare, deve stare molto attenta nel caso in cui insorgano malattie infettive di questo tipo che colpiscono i compagni di scuola del primo bambino.

La varicella può essere pericolosa nel primo trimestre, causare non solo malformazioni ma anche aborto nei casi più seri e gravi. La gravità è legata sempre all’età gestazionale, nel primo trimestre comporta conseguenze più grevi rispetto al secondo e terzo trimestre. In questa epoca gestazionale gli stessi anticorpi prodotti dalla mamma si trasmettono anche al feto; è purtroppo vera e reale la gravità dell’infezione che colpisce in prossimità del parto, in quanto gli anticorpi non si trasmettono tra madre e figlio ed è avvenuto solo un passaggio di virus. Per cui il bambino nasce senza la malattia, ma tuttavia sviluppare l’infezione nei primissimi giorni dopo la nascita.

Si cura con l’assunzione di anticorpi, immunoglobuline antivirus.

 

 

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