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Quanti sono i pasti di un neonato

I primissimi giorni a casa con un neonato sono i più difficili, mamma e papà devono abituarsi al nuovo arrivato; uno dei dubbi che assilla i neo genitori riguarda i pasti del neonato: come sapere quanto e quando deve mangiare? La pediatra e i medici dell’ospedale aiutano i genitori in questa primissima fase, possono dare delle indicazioni, ma poi tutto si gestirà in maniera del tutto autonoma quando si ritornerà a casa, dunque, che cosa fare?

In teoria le prime indicazioni asseriscono che un neonato deve mangiare ogni tre ore, senza distinzione tra giorno e notte, questo è l’intervallo di tempo necessario tra una poppata e l’altra. In verità sono situazioni soggettive e non sempre si può seguire il manuale del bravo genitore, non esiste indicazioni assolute. Alcuni bambini spesso lasciano la poppata notturna già dopo un mese, con grande crisi per i genitori, che a quel punto non sanno come comportarsi e quali consigli seguire: se svegliare il bambino per farlo mangiare o, al contrario, lasciarlo dormire fino a quando non sarà lui a chiedere la poppata.

Giornata di un neonato a casa

In genere la giornata di neonato a casa è divisa tra poppate, pannolino da cambiare, voglia di coccole, mancanza di sonno e sonnellini; quest’ultimo in particolare sembrano essere più diurni rispetto a quelli ai notturni, portando uno squilibrio iniziale e totale alla nuova famiglia. Non preoccupatevi, le ansie e le paure catturano tutti i genitori alla prima esperienza con un neonato a casa, gestire le poppate è probabilmente quella che preoccupa maggiormente, perché si ha timore di non far mangiare bene e tanto il bambino. Soprattutto se il neonato è allattato al seno, non si ha una chiara percezione di quando abbia mangiato, per cui, capita che il neonato possa avvertire l’esigenza di un’altra poppata ancor prima dello scadere delle tre ore prefissate perché magari non si è nutrito abbastanza in quella precedente, con l’allattamento al seno non si è in grado di quantificare bene in grammi quanto siano i pasti del neonato. Può accadere anche l’effetto opposto, che un neonato avverta l’esigenza di un altro pasto a distanza di quattro ore e che trascorra del tempo dormendo, in attesa che la fame si faccia sentire.

Il primo periodo va così, ci vuole pazienza  e adattamento, col tempo, dopo le prime settimane, potrete capire come si svolge la vostra giornata con un neonato, questo discorso interessa soprattutto le mamme, sono loro che trascorrono più tempo con il neonato, che devono allattarlo e attaccarlo al seno.

Instaurare i ritmi di sonno veglia non è semplice, dovrete dire addio alle otto ore di sonno consecutive, saranno solo un vago ricordo, probabilmente non sarà per sempre, ma per un periodo di adattamento abbastanza lungo da farvi abituarvi al nuovo stile di vita.

Quantificare i pasti del neonato non è un discorso assoluto e uguale per tutti, ogni bambino instaura i propri ritmi, inoltre ci sono delle differenze oggettive, se per esempio parliamo di poppate al seno o pasto con latte artificiale o misto.

Poppate con latte artificiale

Le poppate con latte artificiale permettono di preparare il pasto per il bambino con la quantità necessaria per sfamarlo, in base alle indicazioni previste dal pediatra; per cui sarete certi di quanto abbia mangiato e, potete ipotizzare quando potrebbe avvenire la successiva. Dovete anche tener conto che con i mesi, i pasti del neonato diventeranno di meno, se i pasti iniziali nelle prime settimane sono sei, già dopo il primo mese potrebbero diventare cinque, per poi stabilirsi col trascorrere del tempo a quattro.

mamma e neonato

Le prime settimane sono quelle più ostiche, il neonato richiede il pasto quando ne sente bisogno, necessità che può avvenire ogni ora, diventa molto snervante e pesante soprattutto per la neo mamma, che deve ancora riprendersi dal parto. Niente paura, tutto terminerà presto e il neonato instaurerà i ritmi e la quantità stessa delle poppate nei mesi successivi.

Questo discorso vale per entrambe le tipologie di pasto, anche per chi usa il latte artificiale può presentarsi la medesima situazione, non sempre i neonati consumano il pasto per intero in un momento;  a volte si addormentano e prendono delle pause anche di svariati minuti, durante le quali si riposano e si svegliano richiedendo la parte restante in diverse tappe, nel frattempo passano le ore, la notte e i giorni

Errori da non commettere, suggerimenti

Alcuni studi dimostrano che assecondare la volontà del neonato quando richiede il pasto, induce nello stesso un senso forte di fiducia, dettaglio importante per la serenità del bambino. Molte mamme tendono con forza a eliminare la poppata notturna, ma questo passaggio deve avvenire in modo graduale e solo quando il neonato definirà lui, le sue esigenze. La poppata notturna al contempo deve avvenire in modo soft, con luce notturna leggera e ambiente rilassato, silenzioso, in questo modo si agevolerà il distacco dalla poppata notturna. Tuttavia sono concessi i tentativi, purchè siano graduali, se volete cominciare a spostare i ritmi, fatelo variando prima di cinque e poi di dieci minuti.

 

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